1 agosto 2013

RACCONTAMI UNA STORIA


Questa volta la storia l'hanno ideata e illustrata i bambini e le bambine dell’asilo DOREMI di via Muratori.

Gli Scrittori in erba, con Chiara Segrè, gia' intervistata dai Curatori in erba e autrice del libro LOLA e IO, hanno scritto e illustrato La Porta Magica.

Buona lettura!







C’erano una volta un bambino e una bambina che si chiamavano Viola e Francesco. Vivevano in campagna con mamma e papà e avevano un grosso cane di colore nero, marrone e giallo che si chiamava Soto.

Il pomeriggio in cui comincia la nostra storia Francesco e Viola stavano giocando a pallone con i loro amici Jacopo e Valentina nel grande giardino della loro casa.

Ad un certo punto Francesco fece un tiro troppo forte e il pallone finì in un boschetto di alberi in fondo al giardino, vicino al muro di pietra.

Corsero a prendere il pallone. C’erano un sacco di fiori che crescevano vicino al muro: rose, gelsomini, rose, violette, margherite. E I bambini si accorsero che c’era anche una cosa che non c’era mai stata prima.

“Ma è una porta!” esclamò Francesco, mentre raccoglieva il suo pallone.

“Non è mai stata qui” disse Viola.

“C’è anche una maniglia” aggiunse Jacopo

“E se provassimo ad aprirla?” chiese Valentina, allungando la mano.

“Wouf wouf” fece Soto; anche lui voleva dire la sua in proposito.
“Ma cosa ci sarai mai dietro?” chiese Jacopo

“Dietro il muro c’è solo la strada” rispose Francesco.

“Guardiamo” fecero in coro Viola e Valentina.

Valentina spinse la porta che si socchiuse; dallo spiraglio uscì un vento carico di tutti i profumi più buoni del mondo: profumo di focacce, di cioccolato, di torte, di fiori, di nuvole e di caramelle.

Quando i bambini passarono attraverso la porta, invece di uscire sulla strada come si aspettavano, si trovarono di fronte a un’immensa distesa di tutte le cose più belle e più strane che avessero mai immaginato: prati di erba che sapeva di gelato alla menta, fontane di zucchero filato, ruscelli dove nuotavano sirene, fate, folletti, boschi con i fiori a pois e alberi a righe e a quadretti.

Dappertutto c’erano animali buffi e bizzarri che pascolavano e correvano e squittivano: Soto si era messo a correre dietro a una farfalla con le ali che cambiavano colore a ogni battito.

Viola, Francesco, Jacopo e Valentina cominciarono a camminare verso un bellissimo castello ai piedi di una montagna altissima. Nel castello vivevano ogni genere di creature: nani con i capelli viola, giganti con le unghie lunghe fino a terra e uomini con le zampe e la coda da leone.

Nella torre del castello, seduta su un magnifico trono, sedeva una piccola principessa, che si chiamava Iridessa.

Viola le chiese: “Come si chiama questo posto e come mai ci sono tutti questi animali e creature strane?”

La principessa Iridessa rispose: “Questo è il Regno di Fantasia. Qui vivono tutti i personaggi delle storie che sono state scritte e anche tutti quelli delle storie che ancora non sono state raccontate. Quando un essere umano inventa una storia, i personaggi escono dalla porta magica da cui siete passati e arrivano sulla Terra”.

“E’ un luogo bellissimo” disse Valentina.

“Sì, perché la Fantasia è speciale” rispose la principessa Iridessa.

“E potremo tornare ogni volta che vorremo attraverso la porta magica del giardino?” chiese Jacopo.

“La porta magica si sposta sempre” disse Iridessa.

“E quindi non potremo più tornare?” chiese Francesco preoccupato.

“Vi svelo un segreto” disse la principessa Iridessa “il mondo è pieno di porte magiche: si chiamano libri. Ogni volta che leggerete una storia o ne inventerete una potrete tornare qui nel mio mondo”.

Improvvisamente Viola, Francesco, Valentina, Jacopo e il cane Soto si ritrovarono nel giardino, davanti al muro di pietra. La porta magica non c’era più.

“Ma non dobbiamo essere tristi” disse Viola “Iridessa ci ha spiegato come tornare!” e i quattro amici seguiti dal cane Soto corsero felici verso casa: ora sapevano che potevano tornare quando volevano nel fantastico Regno della Fantasia grazie alle porte magiche dei libri.









i disegni dei bambini per la storia LA PORTA MAGICA